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IL MESE DELLA STORIA

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3500 circa A.C. l’invenzione della ruota e dell’aratro in Mesopotomia e la vela in Egitto. Tre scoperte fondamentali per l’agricoltura, il commercio e i viaggi in mare.
3200 circa A.C. l’invenzione della scrittura in Mesopotamia
3000 circa A.C. la fondazione della prima città da parte dei Sumeri, origine delle moderne strutture sociali ed amministrative
1600 circa A.C. l’invenzione del moderno alfabeto
1600 circa A.C.  l’inizio della civiltà greca, fondamentale per il patrimonio di conoscenze matematiche, filosofiche e politiche tramandate fino ai nostri giorni
21 Aprile 753 A.C.  la fondazione di Roma. L’Impero Romano è stato un pilastro dell’era moderna
670 circa A.C. l’invenzione del ferro, con la metallurgia che diventa la chiave per lo sviluppo economico e militare
seconda metà del XVI secolo Simonio e Lyndiana Bernacotti La matita come la conosciamo attualmente fu creata nella seconda metà del XVI secolo, dopo la scoperta nel Cumberland, in Inghilterra, di miniere del minerale detto grafite. Fu scoperto un giacimento di grafite estremamente pura e solida che venne inizialmente utilizzata per segnare il bestiame. L’attuale costruzione della matita costituita da un’anima di grafite inserita in un profilo cilindrico o esagonale di legno, tipicamente pioppo, viene attribuita a due italiani Simonio e Lyndiana Bernacotti.
1607 Galileo Galilei Il funzionamento e la lettura del termometro si basavano su un principio differente rispetto ai termometri successivi. La temperatura era infatti segnata dall’alzarsi o abbassarsi di ampolline all’interno di un tubo di vetro riempito da alcool e ogni ampollina riportava un determinato valore di temperatura.
1643 Evangelista Torricelli Il primo barometro fu costruito da Evangelista Torricelli nel 1643. Questo strumento è costituito da un tubo a fondo cieco lungo non meno di 80 centimetri, riempito di mercurio e rivoltato con il lato aperto verso il basso in una vaschetta contenente altro mercurio.
1672 Nicolas-Joseph Cugnot Il carro di Cugnot era un veicolo a vapore ed è universalmente riconosciuto come l’invenzione che ha gettato il seme poi sviluppatosi nell’industria automobilistica, oltre un secolo dopo. Tale mezzo consisteva in un veicolo a tre ruote, la cui ossatura era un telaio in legno. La ruota anteriore era quella motrice e la vettura era anche in grado di sterzare, sempre tramite la ruota anteriore. Il motore di questo mezzo era a vapore ed non era che una grossa caldaia sistemata anteriormente, la quale andava a muovere due cilindri verticali di 325 mm di alesaggio e 387 mm di corsa, per una cilindrata totale di circa 62.000 cm³.
1698 Bartolomeo Cristofori Le corde erano percosse da martelletti rivestiti di pelle, mentre nel pianoforte i martelletti sono rivestiti di feltro.
1407 anonimo italiano La forma era molto diversa dall’attuale ed era molto meno manovrabile e sicuro.
XV secolo Già nel XV secolo la città di Chieri (Torino) produceva un tipo di fustagno di colore blu che veniva esportato attraverso il porto antico di Genova, dove questo tipo di “tela blu” era usata per confezionare i sacchi per le vele delle navi e per coprire le merci nel porto. Il termine inglese blue-jeans infatti si pensa derivi direttamente dalla frase bleu de Gênes ovvero blu di Genova in lingua francese. Secondo altre versioni i pratici e resistenti “calzoni da lavoro” erano in tempi remoti cuciti con tela di Nîmes (de nimes e poi denim) di color indaco ed erano indossati dai marinai genovesi.
XIII secolo Seneca pare che indichi nelle sfere di vetro un mezzo per ingrandire le immagini. Plinio scrive che Neronem principem gladiatorum pugnas spectasse smaragdo, che da taluni è intesa come testimonianza dell’uso di uno smeraldo a fini ottici. I primi documenti sicuramente veri e ancora esistenti intorno a questa invenzione sono localizzabili in Veneto, a partire dal dipinto del cardinale Ugone di Provenza eseguito da Tommaso da Modena nel 1352.
1745 Ewald Jürgen Georg von Kleist L’invenzione della bottiglia di Leida viene generalmente attribuita al fisico olandese Pieter van Musschenbroek, che la presentò alla comunità scientifica internazionale nel 1746, battezzandola con il nome della propria città natale, Leida, sede dell’università presso la quale egli ricopriva la cattedra di professore. È tuttavia appurato che Ewald Jürgen Georg von Kleist, un ex studente della stessa università di Leida di origini prussiane, aveva costruito la bottiglia indipendentemente già nell’anno precedente.
1782 Joseph Michel Montgolfier e Jacques Étienne Montgolfier Nel suo primo volo, il 14 dicembre del 1782, la spinta di sollevamento fu così forte che essi ne persero il controllo. Stanti questi successi, i fratelli Montgolfier decisero di svolgere una dimostrazione pubblica del funzionamento dell’aerostato ad aria calda, e stabilire così la paternità dell’invenzione. Realizzarono quindi un apparecchio a forma di pallone sferico , realizzato con tela di sacco e tre strati interni di carta sottile. Il 4 giugno del 1783 (alcune fonti erroneamente indicano la data del 5 giugno) l’aerostato fu fatto volare nella prima dimostrazione pubblica ad Annonay, di fronte a un gruppo di notabili degli “etats particulars”. Il volo coprì circa 2km, durò 10 minuti e raggiunse l’altitudine stimata di 1.600-2.000 metri.
1799 alessandro volta La pila voltaica (pila di Volta) fu il primo generatore statico di energia elettrica mai realizzato. Inventata da Alessandro Volta intorno al 1800, essa costituisce il prototipo della batteria elettrica moderna. L’invenzione venne annunciata in una lettera rivolta a Joseph Banks, presidente della Royal Society di Londra, datata 20 marzo 1800, in cui lo stesso Volta ne dà anche la prima descrizione.
1822 Joseph Nicéphore Niépce L’eliografia è un procedimento fotografico per la riproduzione di immagini. Inventato da Joseph Nicéphore Niépce intorno al 1822, il nome deriva dalle parole greche helios (sole) e graphein (disegno). Alla ricerca di un metodo per sopperire alle sue scarse capacità di disegnatore, Niepce si interessò delle proprietà fotosensibili del cloruro d’argento che abbandonò in favore del bitume di Giudea. Questa sostanza è un tipo di asfalto normalmente solubile all’olio di lavanda, che indurisce se esposto alla luce.
1827 John Walker Il primo fiammifero a sfregamento fu inventato dal chimico inglese John Walker nel 1827. Un lavoro pionieristico in questo campo fu svolto da Robert Boyle già negli anni 1680 utilizzando fosforo e zolfo, ma i suoi sforzi non furono coronati dalla creazione di un prodotto dotato di una qualche utilità pratica. Walker scoprì che una miscela di solfato di antimonio (III), clorato di potassio, gomma e amido si accendeva allo sfregamento contro una superficie ruvida.
1831 Michael Faraday È un generatore di elettricità precursore della dinamo, ma a differenza di questa non utilizzava commutatori.
1837 Alfred Vail Fu oggetto di studio di Samuel Morse dal 1835, ma venne realizzato dal tecnico Alfred Vail, suo collaboratore dal settembre 1837. Fu da entrambi sperimentato per la prima volta l’8 gennaio del 1838 allorché, in presenza di una Commissione del Franklin Institute di Philadelphia, venne impiegato il telegrafo scrivente “register”.
1839 William Robert Grove Nel 1839 Grove inventò la prima cella a combustibile, invertendo il processo di elettrolisi dell’acqua, cioè producendo acqua ed energia elettrica a partire da idrogeno e ossigeno. Grove pubblicò i risultati della sua cella a combustibile nel febbraio del 1839 sulla rivista “Philosophical Magazine and Journal of Science” e ne fornì un’illustrazione nel 1842, sulla stessa rivista.
1841 Adolphe Sax Dopo essersi concentrato su vari aerofoni, e soprattutto sui clarinetti, Sax costruì uno strumento che univa l’imboccatura ad ancia semplice del clarinetto e il corpo dell’oficleide, uno strumento della famiglia degli ottoni di forma conica e dotato di un sistema di chiavi simile al clarinetto, all’oboe ed al flauto. Questo “ibrido”, pur appartenendo alla famiglia dei legni ed avendone la flessibilità tecnica, permette un grande volume di suono, paragonabile a quello degli ottoni. Il sassofono fece la sua prima apparizione pubblica nel 1841 presso l'”Exposition de l’Industrie” di Bruxelles sotto la forma di un basso in Fa in ottone.
1858 John Landis Mason Il primo barattolo in vetro a chiusura ermetica fu brevettato da John Landis Mason il 30 novembre 1858. Esso consisteva in un barattolo in vetro munito di tappo in zinco filettato. Successivamente John Kilner (1792–1857) brevettò un altro tipo di barattoli, che utilizzava una guarnizione in gomma per avere una migliore ermeticità. Nel 1842 venne fondata la “John Kilner & Co glass company”.
1859 Gaston Planté È il tipo più vecchio di batteria ricaricabile, molto usata per automobili, moto e altri veicoli a motore per alimentare il motorino d’avviamento. Nella sua configurazione originale, tale accumulatore era formato da due lastre di piombo isolate da strisce di guttaperca immerse in acido solforico diluito in acqua nel rapporto 10:1. L’importanza delle sue ricerche e della sua scoperta fu riconosciuta soltanto nel 1882 quando l'”Académie des Sciences” gli assegnò il premio Lacaze (il cui ammontare Planté devolse alla Società degli amici della Scienza).
1864 Innocenzo Manzetti Nel 1864-1865 creò un vero e proprio telefono elettrico in grado di trasmettere la voce umana ad oltre mezzo chilometro di distanza. L’apparato fu notevolmente perfezionato, tanto che venne presentato alla stampa nell’estate del 1865. I giornali di tutto il mondo, per la prima volta in assoluto, annunciarono che era stata trovata la possibilità pratica di trasmettere la parola a distanza per mezzo dell’elettricità.
1867 Alfred Nobel La dinamite è un esplosivo inventato da Alfred Nobel nel 1867. Si tratta di un preparato, destinato a causare un’esplosione, considerato più sicuro (poiché più stabile) degli altri esplosivi in uso all’epoca della sua scoperta. Al tempo era infatti in uso la nitroglicerina, un liquido molto sensibile alle scosse ed alle variazioni termiche, e la dinamite era in realtà un trattamento della pericolosissima nitroglicerina, che veniva miscelata con sostanze assorbenti e infiammabili a base di farina fossile, onde ottenerne un composto granulare stabile.
1869-1875 William Crookes Il tubo di Crookes nasce come apparecchio da laboratorio, mentre il tubo a raggi catodici che da esso deriva ha avuto applicazioni pratiche (ad esempio è stato utilizzato nei televisori).
1877 Thomas Edison Il fonografo è uno dei primissimi strumenti pensati per poter registrare e riprodurre il suono, progettato da Thomas Edison.
1885 George Eastman La pellicola cinematografica è una invenzione di George Eastman, che nel 1885 inventò la pellicola in celluloide come supporto per il nitrato d’argento (materiale fotosensibile); con il XX secolo, l’avvento delle macchine dei fratelli Lumière e l’esplosione commerciale del cinema nacquero altri formati e altre possibilità, come quella del colore.
1887 John Boyd Dunlop Lo pneumatico moderno, inventato da John Boyd Dunlop nel 1888, equipaggia oggi la maggior parte dei mezzi di trasporto destinati a un uso su strada ed è prodotto in molteplici tipi e misure adatti a equipaggiare dalla bicicletta all’autovettura, dall’autocarro al trattore agricolo per non dimenticare, in campo aeronautico, l’adozione nei carrelli d’atterraggio.
1898 David Misell L’invenzione della torcia elettrica fu brevettata dall’inglese David Misell il 12 marzo 1898 (U.S. Patent No. 617,592). Il 10 gennaio 1899 David Misell cedette il suo brevetto all’American Electrical Novelty and Manufacturing Company, che donò alcuni di tali dispositivi alla polizia di New York. La torcia elettrica di Misell caricava una pila zinco-carbone di tipo D e presentava un riflettore in ottone.
1903 Wilbur e Orville Wright Il primo aeroplano propriamente detto vide la luce nel 1903, quando i fratelli Wright riuscirono a far spiccare il volo ad una sorta di aliante dotato di un motore da 16 cavalli a Kill Devil Hill presso Kitty Hawk in Carolina del Nord, USA. Questo primo volo durò 12 secondi, arrivando ad un’altezza di circa 120 piedi (40 metri), fu poco più che un balzo che probabilmente non superò l’effetto suolo.
1926 Erik Rotheim La bomboletta spray è un contenitore, in banda stagnata o alluminio, contenente del liquido la cui espulsione avviene grazie ad un gas liquefatto che ha lo scopo di diffondere il contenuto della bomboletta sotto forma di aerosol. L’invenzione di questo processo, risalente al 1926 si deve al chimico norvegese Erik Rotheim, che ne vendette il brevetto ad una azienda statunitense. Nel 1939 Julian Seth Kahn produsse la prima bomboletta spray.
1927 Oleg Vladimirovich Losev I primi diodi LED erano disponibili solo nel colore rosso. Venivano utilizzati come indicatori nei circuiti elettronici, nei display a sette segmenti e negli optoisolatori. Successivamente vennero sviluppati LED che emettevano luce gialla e verde e vennero realizzati dispositivi che integravano due LED, generalmente uno rosso e uno verde, nello stesso contenitore permettendo di visualizzare quattro stati (spento, verde, rosso, verde+rosso=giallo) con lo stesso dispositivo.
1938 László József Bíró La penna a sfera venne ideata dal giornalista ungherese László József Bíró nel 1938. Vedendo una palla che, uscita da una pozzanghera, lasciava una scia sulla terra, Bíró pensò che questo principio potesse valere anche con l’inchiostro. La prima penna a sfera venne messa in vendita il 29 ottobre 1945 in un grande magazzino a New York al prezzo di 12,50$. Sembra che il primo a chiamare comunemente la penna a sfera biro sia stato Italo Calvino, dal nome del suo inventore.
1963 Philips La musicassetta è stata immessa sul mercato nel 1963 dalla Philips. In origine era costituita da una certa quantità di nastro magnetico della BASF racchiusa in un guscio protettivo in materiale plastico. Il nastro disponeva di quattro tracce, dando la possibilità di registrare due tracce stereo – una riproducibile come lato ‘A’ posto in alto e l’altra utilizzabile capovolgendola – in modo analogo a quanto avviene con i dischi in vinile.
1968 Intel, Texas Instruments e Garrett AiResearch Quasi contemporaneamente infatti, iniziarono lo sviluppo l’Intel 4004, il Texas Instruments TMS 1000, e il Garrett AiResearch Central Air Data Computer. Nel 1968 Garrett iniziò a sviluppare un sistema elettronico per competere con i sistemi elettromeccanici utilizzati nei caccia militari. L’obiettivo del progetto era equipaggiare il nuovo F-14 Tomcat che allora era in sviluppo. Il progetto venne completato nel 1970 e utilizzava integrati MOS per il core della CPU.
1969 Defense Advanced Research Projects Agency Il progetto ARPANET è considerato il progenitore e precursore della rete Internet; tale progetto fu finanziato dalla Defence Advanced Research Projects Agency (DARPA), un’agenzia dipendente dal Ministero della Difesa statunitense. La rete venne fisicamente costruita nel 1969 collegando quattro nodi: l’Università della California di Los Angeles, l’SRI di Stanford, l’Università della California di Santa Barbara, e l’Università dello Utah. L’ampiezza di banda era di 50 Kbps.
1979 Philips, DuPont e Sony La paternità del CD è da attribuire a Philips e DuPont, anche se DuPont non partecipò a nessuno sviluppo successivo ed uscì completamente dal progetto alla fase iniziale. Di fatto la progettazione del CD nella sua configurazione definitiva risale al 1979, e si deve ad una nuova joint venture della Philips con l’azienda giapponese Sony, la quale già dal 1975 stava sperimentando in modo indipendente la tecnologia per un disco ottico digitale.
1990 Tim Berners-Lee La data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata nel 6 agosto 1991, giorno in cui l’informatico inglese Tim Berners-Lee pubblicò il primo sito web dando così vita al fenomeno “WWW” (detto anche “della tripla W”). L’idea del World Wide Web era nata due anni prima, nel 1989, presso il CERN di Ginevra, il più importante laboratorio di fisica europeo. Il 13 marzo 1989 Tim Berners-Lee presentò infatti al proprio supervisore il documento Information Management: a Proposal che fu valutato «vago ma interessante».
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